Dott. Francesco Mondaini

SCLEROTIZZAZIONE DELLE CISTI

Che cosa è? Le cisti sono delle formazioni patologiche congenite o acquisite, costituite da una cavità chiusa dotata di pareti proprie e a contenuto vario, in genere idrico. Nei casi in cui raggiungano dimensioni notevoli (circa 10 cm) possono dare una sintomatologia o sofferenza dell’organo in cui si trovano e quindi necessitano di una valutazione specialistica per decidere se sia il caso o meno di eliminarla. Quelle più frequentemente sottoposte a trattamento sclerosante sono a livello dei reni e del fegato.

A cosa serve? Lo scopo della sclerotizzazione della cisti è quello di svuotarla e fare in modo che non si riformi più o nel caso in cui recidivi, raggiunga dimensioni molto più piccole di quanto era prima in maniera tale da non dare sintomatologia.

Come viene eseguita? E’ una procedura che viene eseguita sotto guida ecografica e fluoroscopica (Raggi X) e prevede il posizionamento di un cateterino nel lume della cisti tramite cui si svuota e si inietta una sostanza sclerotizzante che determina la perdita di elasticità delle pareti della cisti che quindi difficilmente si riformerà. Nel caso in cui si riformi, proprio per la perdita di elasticità delle sue pareti, si riformerà con dimensioni più piccole e quindi non darà più la sintomatologia. Viene eseguita in anestesia locale eventualmente associata ad un antidolorifico in regime di Day Hospital. 

Voluminosa cisti renale sottoposta a sclerotizzazione sotto guida combinata ecografica/radiologica.

Cisti del lobo epatico sinistro sottoposta a sclerotizzazione.